Perché ad aprile 2025 la benzina è tornata ai livelli di prezzo di ottobre 2021, un’analisi completa su cosa sta influenzando i carburanti.
In un mercato energetico sempre più instabile, i cambiamenti globali influenzano direttamente la vita quotidiana dei cittadini italiani soprattutto per i carburanti. Negli ultimi mesi, le tensioni commerciali internazionali – in particolare l’annuncio di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti – hanno provocato forti timori di una possibile recessione globale. A causa di queste incertezze, la domanda mondiale di petrolio ha subito un rallentamento, generando un significativo calo delle quotazioni internazionali.

Il contesto globale influenza l’Italia
Un altro elemento fondamentale è stato il deprezzamento del dollaro rispetto all’euro. Quando il cambio favorisce la moneta europea, i paesi dell’Eurozona riescono a importare petrolio a un costo inferiore. Questo ha comportato, anche in Italia, un effetto domino che ha influito sui prezzi finali dei carburanti.
Il risultato? Il prezzo del barile di petrolio è crollato fino a 63 dollari, con un calo di circa 22 dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma qual è stato l’effetto diretto alla pompa?
I prezzi dei carburanti tornano ai livelli del 2021
Le conseguenze non si sono fatte attendere. Secondo i dati aggiornati, il prezzo medio nazionale della benzina self-service è sceso a 1,716 euro al litro, riportandosi ai livelli del 12 ottobre 2021. Un valore che non si vedeva da oltre tre anni e mezzo, escludendo il periodo eccezionale in cui il governo intervenne temporaneamente sulle accise tra marzo e dicembre 2022.
Anche il diesel ha seguito lo stesso trend, con un prezzo medio di 1,614 euro al litro. Più contenuto l’impatto su GPL e metano, rispettivamente stabili a 0,7367 €/litro e 1,4424 €/kg. Il calo generalizzato riflette una combinazione di fattori: petrolio più economico, cambio favorevole e mercati temporaneamente fermi per le festività pasquali.
La benzina in Italia ha raggiunto il prezzo più basso dal 2021, offrendo un momento di respiro per famiglie e automobilisti, ma con dinamiche globali ancora in pieno movimento.